I filtri audio – le basi

Vlady YakovenkoEffetti, Guide, Missaggio

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Basi sui filtri audio


Uno degli strumenti basilari di un produttore sono innanzitutto i filtri. Non esiste brano dove non vengono utilizzati, per piccole correzioni  oppure come effetti veri e propri (come ad esempio il tipico “fuori dal locale“). Vengono utilizzati in tantissimi modi, sono semplicemente troppi per elencarli qui.

Un filtro è un  dispositivo che realizza delle trasformazioni sui segnali posti al suo ingresso. Fisicamente sono dei condensatori che lasciano passare solo alcune delle frequenze in entrata. Inoltre non esistono filtri ideali o perfetti, in sostanza lavorano in modo graduale rispetto alla loro frequenza di taglio.

I filtri possiedono anche un ordine e un fattore di merito.

L’ordine del filtro definisce la pendenza della curva, più l’ordine è elevato più il filtro è vicino ad un filtro ideale. Un filtro passa-basso di primo ordine taglia 20dB (questo non è un valore standard, spesso le software house variano questo numero) di segnale per decade.
Il fattore di merito (spesso detto anche come Q-factor o Q) è un parametro che lavora in modo diverso a secondo della tipologia dell’EQ stesso (Analogico o Digitale). In genere permette di decidere quanto è risonante il filtro applicato.

Ci sono 4 tipi di filtri fondamentali

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Il filtro passa-basso lascia passare solo le frequenze al di sotto della frequenza di taglio. È detto anche “low-pass

Spesso è usato in combinazione ad un riverbero lungo facendo lentamente scendere la frequenza di taglio per dare l’effetto di “chiuso“.

 

Filtro-passa-basso

Filtro passa-basso con frequenza di taglio a 500Hz, attenuazione a 24dB per ottava

Il filtro passa-alto funziona inversamente a quello passa-basso: lascia passare solo le frequenze al di sopra di quella di taglio. È detto anche “highpass

È spesso usato per far entrare gradualmente strumenti o la batteria.
Attenzione però ad usarlo in questo modo: le frequenze molto alte (sopra le 16-18k) spesso molto taglienti sentite da sole. Combinate l’effetto con un passa-basso a 17k per ridurre il fenomeno.

 

Filtro-passa-alto

Filtro passa-alto con frequenza di taglio a 500Hz, attenuazione a 24dB per ottava

Il filtro passa-banda lascia attraversare solo un intervallo di frequenze, intervallo stabilito dalla frequenza di taglio superiore e inferiore. È detto anche “band-pass

Questo filtro viene spesso usato nella Drum’n’Bass (impostando delle automazioni alle frequenze di taglio) per dare movimento alla bassline.

 

Filtro-passa-banda

Filtro passa-banda con frequenza di taglio inferiore a 100Hz, superiore a 1000Hz, in entrambi i casi attenuazione a 24dB per ottava. Le frequenze in arancione sono quelle eliminate

Il filtro elimina-banda funziona in modo opposto a quello passa-banda: lascia attraversare tutte le frequenze in entrata eccetto un intervallo (spesso definito dal Q-factor degli equalizzatori).

È detto anche “notch

Filtro-elimina-banda

Filtro elimina-banda con frequenza di taglio a 500Hz, da notare che l’attenuazione non è più selezionabile.

E tu come utilizzi i filtri?

Faccelo sapere nei commenti!


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Suono la chitarra negli He Comes Later, e produco musica elettronica da diversi anni come Polyterative. Il mio numero preferito è il 13 e trovo bellissimi i gufi. Vado matto per la pizza, come per i videogiochi e tutto quello che riguarda l’high-tech