Il basso: la sua funzione e i suoi tipi

Vlady YakovenkoGuide, Missaggio

Forse il più importante tra gli strumenti


Nell’ambito della produzione si sente spessissimo parlare di bassi.
Ci sono tantissimi articoli online su come crearli, come gestirli e come usarli ma è importante definire che funzioni svolgono all’interno delle canzoni e che tipi di basso possono esserci.Autore

In ambito EDM il basso è uno strumento estremamente importante, poiché in genere è quello a cui viene dato il compito principale, la melodia più importante e portante all’interno della traccia. Una canzone senza basso non ha corpo, non ha potenza e profondità. Le frequenze che in genere gli vengono assegnate partono appunto da quelle basse: dalle 150-200Hz in su. Il limite superiore è definito dal tipo di basso, da quanto spazio noi produttori vogliamo dargli e dall’importanza che gli viene assegnata all’interno della traccia.

Il tipo di basso si può definire come la sua forma, il modo in cui evolve e che funzione ha all’interno della traccia. Questi elementi sono molto intrecciati tra di loro, pertanto è difficile stabilire un confine preciso.
La scelta del tipo di basso che andremo ad aggiungere alla nostra traccia sarà principalmente influenzata dal genere, dai BPM della traccia stessa e dal tipo di movimento ritmico che suscitare nell’ascoltatore.

Xilent ci fornisce un’ottima dimostrazione di cosa è possibile fare con un basso spingendo al limite il concetto stesso

È importante definire la differenza tra un basso e un sub-basso


Un sub-basso è un basso che occupa le frequenze vicine a quelle dove troviamo il picco del kick cioè sotto le 100-80Hz. In genere è molto elementare, spesso una semplice sinusoide (perfettamente in mono), ed ha il compito di aggiungere corpo. Il 90% delle volte questo basso non viene nemmeno percepito, ed è proprio questa la sua funzione, deve aggiungere potenza al resto degli strumenti e al basso stesso, che invece l’ascoltatore percepirà attivamente e che avrà un contenuto armonico molto superiore e conterrà molte variazioni e articolazioni.
In poche parole il sub-basso è quello che c’è ma non si sente, e nel caso dovesse mancare questa assenza verrebbe chiaramente percepita.

Tipologie principali


Continuo/Progressivo


In genere ha un contenuto armonico più o meno ampio ma che non viene modificato di molto nel dominio del tempo e non contiene filtri in movimento che variano in modo importante il suono. Utilizzato in quasi tutti i generi di EDM.

Un perfetto esempio di basso progressivo: Some Chords di Deadmau5

Pizzicato/Inviluppato


Spesso detto anche “plucked bass”  ha un contenuto armonico più stretto rispetto ad un basso continuo e ha un filtro (in genere passa-basso) la cui frequenza di taglio viene animata da un inviluppo con un attack molto veloce (5-20 ms) seguito da un decay con una durata a piacere. In questo modo il filtro scopre le frequenze alte solo nel momento dell’attacco (i primi 5-20ms) per poi tornare gradualmente in uno stato “chiuso“. Questo basso è molto utilizzato nella musica house e sottogeneri, ma anche nella trance, techno, hardstyle ecc…

The Veldt è tutta basata su un basso pizzicato (nonostante suoni note relativamente alte)

Wobble Bass


Questo tipo di basso è diventato molto famoso grazie al massiccio uso che viene fatto nella dubstep, diventando una caratteristica di questo genere. Una proprietà fondamentale dei bassi wobble è il suo tipico suono di movimento continuo e ciclico. Questa proprietà viene ottenuta muovendo i filtri e altri parametri con un LFO secondo il percorso una sinusoide (principalmente) oppure con altri tipi di onde, o infine creando percorsi unici a mano. Spesso oltre a modificare i parametri e le frequenze di taglio dei filtri vengono animati anche effetti di trasformazione sugli oscillatori (qualcuno ha detto FM?). Utiliizato sopratutto nella dubstep, ma anche nella drum’n’bass, indie e chillstep

Metamorphic III affascina di fronte a bassi armoniosi e cristallini, ma nello stesso tempo potenti e ben presenti nella traccia. Un ottimo esempio che sia diverso dalla dubstep


Come abbiamo visto il tipo di basso in fin dei conti è deciso da come viene modificato il suo contenuto armonico nel tempo e da come vengono animati i parametri. Queste sono le categorie principali, ma è molto difficile attirbuire una categoria precisa a questi strumenti, dati che ci sono moltissimi altri tipi di basso che potremo creare, ed è qui che entra in gioco la fantasia e l’abilità di un produttore.
Alcuni producer si sono fatti un nome grazie alla loro abilità di creare nuovi tipi di basso o ad inventare nuovi tipi di trasformazione. Altri hanno rivoluzionato la funzione stessa del basso, dando il compito portante della canzone ad altri tipi di strumenti o utilizzando un basso in un modo completamente nuovo.
La “bellezza” di un basso dipende moltissimo dal contesto in cui viene messo e da come interagisce con gli altri strumenti. Sta a te trovare il giusto equilibrio.


Altri dubbi?

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Suono la chitarra negli He Comes Later, e produco musica elettronica da diversi anni come Polyterative. Il mio numero preferito è il 13 e trovo bellissimi i gufi. Vado matto per la pizza, come per i videogiochi e tutto quello che riguarda l’high-tech